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Alter Quartet
Il programma di questo ensemble nasce dal desiderio di riproporre, in chiave cameristica, generi musicali considerati (ingiustamente) minori attraverso un ipotetico viaggio che partendo dall’austera Vienna asburgica ci porta fino al languido e soleggiato Sudamerica. Il desiderio di “provare” a cimentarsi in un programma generalmente “riservato” a formazioni standard (pianoforte, voci, come orchestre da camera o quartetti d’archi), la voglia di divertirsi suonando dei “divertissements” musicali... ecco l’origine di questo concerto. Partendo dalla tradizione del cafe chantant, che ebbe il suo massimo splendore nella seconda metà dell’Ottocento (come non ricordare uno dei suoi più grandi estimatori, Toulouse Lautrec?), abbiamo cercato di rivisitare alcune tra le più belle pagine della tradizione operettistica attraverso le timbriche originali e sofisticate dei nostri strumenti. Il flauto “camaleonte” si trasforma, diventa ora suadente voce di soprano nella romanza di Vilja, ora assume le sembianze del Conte Danilo, ora diventa il violino solista, accompagnato dal suono caldo e accattivante della viola e del violoncello. Al posto del pianoforte l’arpa, che in realtà nei salotti non solo viennesi, ma di tutta Europa era strumento preferito alla tastiera nella pratica comune della musica da camera (affermazione che trova riscontro nella continua riscoperta di arie d’opera, fantasie scritte per questo strumento). Ma non solo in Europa. L’America Latina ha nell’arpa (che ha fattezze, tecniche, sonorità leggermente diverse da Paese a Paese) uno dei suoi strumenti predominanti. Ecco quindi che la nostra scelta trova nella seconda parte dedicata a autori sudamericani, una maggiore forza e ragion d’essere. Grazie ai nostri “compagni di viaggio” Giulia e Stefano che hanno aderito con entusiasmo al nostro progetto e ci hanno “sostenuti” con le loro bellissime trascrizioni. I componenti del gruppo (Morena Mestieri flauto, Nicoletta Sanzin arpa, Marta Traversi viola, Alvise Stiffoni violoncello) si sono brillantemente diplomati al conservatorio. Svolgono regolare e intensa attività concertistica (cameristica e collaborando con svariate orchestre) in sedi prestigiose in Italia e all’estero , oltre a dedicarsi parallelamente all’attività didattica.


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